“Il decreto Patent box, oltre a definire ed elencare i beni immateriali che consentono di fruire del regime opzionale di tassazione agevolata, prevede espressamente l’accessibilità anche ai “marchi d’impresa, ivi inclusi i marchi collettivi, siano essi registrati o in corso di registrazione”. La registrazione non ultimata, o ancora in corso, del marchio non preclude, dunque, all’avvio delle procedure per l’ammissibilità al Patent Box, a condizione però che il richiedente esibisca le ricevute rilasciate dagli uffici competenti con la relativa documentazione che attesta l’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio.”
Questo il comunicato dell’Agenzia delle Entrate che risponde ad un’istanza di interpello in materia di Patent box, come previsto dalla L. 23 dicembre 2014, n. 190 (“Legge di stabilità 2015”).
Cit. Marchi e Brevetti Web