17 Marzo 2015
PMI innovative e Patent Box: le modifiche approvate dalla Camera
È passato all’esame del Senato il disegno di legge di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 3, recante misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti” (c.d. Investment compact). Il decreto dovrà essere convertito entro il 25 marzo 2015.
Il disegno di legge riguarda anche gli incentivi per gli investimenti.
L’articolo 4 introduce e disciplina la categoria delle “piccole e medie imprese innovative”, che possono accedere ad alcune semplificazioni, agevolazioni ed incentivi attualmente riservati alle startup innovative dalla legislazione vigente.
Tra le modifiche più rilevanti si segnalano:
Una modifica significativa, tra quelle approvate durante l’esame parlamentare, concerne inoltre la raccolta di capitali mediante offerte condotte su portali on line, applicabile a PMI innovative e start-up innovative (lettera c-bis) del comma 4).
In particolare, si istituisce una modalità alternativa, rispetto all’ordinaria disciplina civilistica e finanziaria, per la sottoscrizione e la circolazione di quote di start up innovative e PMI innovative costituite in forma di società a responsabilità limitata.
Nel corso dell’esame parlamentare sono inoltre state inserite disposizioni (i commi 11-bis e 11-ter), che estendono la definizione e le agevolazioni previste per le start up innovative. In particolare:
Sono inoltre introdotti (comma 10-bis) alcuni requisiti di forma per l’atto costitutivo delle start up innovative e degli incubatori certificati.
L’articolo 5 modifica la disciplina del regime opzionale di tassazione agevolata, nella misura del 50 per cento, dei redditi derivanti dall’utilizzo e/o dalla cessione di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa funzionalmente equivalenti ai brevetti, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili (c.d. patent box), introdotta dalla legge di stabilità 2015.
In primo luogo i marchi commerciali sono inclusi tra le attività immateriali per le quali viene riconosciuto il beneficio fiscale.
Viene inoltre ampliato il campo di applicazione oggettiva del patent box, includendo, entro limiti prestabiliti, le attività di valorizzazione della proprietà intellettuale gestite e sviluppate in outsourcing e con le società del gruppo.
Infine, durante l’esame in sede parlamentare, la norma è stata modificata al fine di rendere rinnovabile l’opzione per il predetto regime agevolato (c.d. Patent Box).
Cit. Marchi e Brevetti Web