L’UAMI ha pubblicato sul suo sito un comunicato chiarificatore in relazione alla possibilità di registrare il marchio “Je suis Charlie”.
L’UAMI precisa in primo luogo che, prima di rilasciare pareri o commenti su singole richieste di registrazione è contrario alla propria policy in quanto è prima necessario portare a termine l’iter della relativa pratica.
Tuttavia il caso in questione può essere considerato di “interesse pubblico prevalente”.
Si afferma, pertanto, che una richiesta che contenga la frase “Je suis Charlie” sarebbe probabilmente oggetto di opposizione ai sensi dell’articolo 7 (1)(f), del regolamento sul Marchio Comunitario, a causa del fatto che la registrazione di un marchio siffatto potrebbe essere considerato “contrario all’ordine pubblico o al buon costume”, nonché sulla base all’art 7 (1)(b) in quanto privo di carattere distintivo.
Cit. Marchi e Brevetti Web