“ATTENZIONE: a seguito della recente manovra (DECRETO-LEGGE 24 aprile 2017 , n. 50), si comunica che, per le opzioni esercitate nel 2017, i Marchi commerciali sono stati esclusi dall’agevolazione “PATENT BOX”. Tale esclusione non opera invece per le opzioni esercitate nel 2015 e nel 2016, per le quali continuerà a farsi riferimento alla precedente disciplina, ferma restando l’impossibilità di prorogare la validità del regime opzionale oltre il primo quinquennio (ossia 2020/2021). Per ulteriori correttivi apportati alla disciplina “PATETN BOX” Vi invitiamo a consultare il Vostro commercialista.”
Ricordiamo che per “Patent Box” si intende:
un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili (…). L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.
Può usufruire del Patent Box chiunque sia titolare di un reddito di impresa, ossia:
Non possono usufruire del Patent Box:
Il Patent Box ha per oggetto “beni immateriali” quali:
Chi intende usufruire del Patent Box può essere titolare di tali beni o anche averli in concessione, a condizione che ne abbia una disponibilità tale da produrre reddito.
Come chiarito nella risoluzione 81/E del 27 Settembre 2016, l’opzione per il Patent Box è ammissibile anche per i marchi in corso di registrazione e con procedimenti di opposizione ancora pendenti.
Le condizioni per usufruire del Patent Box sono:
Cit. Marchi e Brevetti Web