Nuovi incentivi alla brevettazione e ai marchi.

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Nuovi incentivi alla brevettazione e ai marchi.

Il Decreto Crescita 2019 pubblicato di recente sulla Gazzetta Ufficiale prevede nuovi incentivi, riservati alle PMI e startup italiane, aventi ad oggetto le attività di brevettazione e i marchi.

Nello specifico, per quanto riguarda i brevetti, nel Decreto Crescita sono previsti i c.d. VOUCHER 3I con riferimento al periodo 2019-2021. Si tratta di un’agevolazione rivolta alle startup innovative riguardante la possibilità di usufruire di servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell’invenzione e alle attività ad essa correlate quali, a titolo esemplificativo, le ricerche di anteriorità, la stesura della domanda di brevetto e relativo deposito presso l’UIBM, nonché l’estensione all’estero della domanda di brevetto.

Le informazioni circa le modalità di utilizzo dell’agevolazione verranno rese disponibili con successivo provvedimento.

Con riferimento ai marchi, il Decreto Crescita, nell’ottica di dare maggiore valorizzazione al Made in Italy, prevede l’introduzione della definizione di marchio storico di interesse nazionale e l’istituzione di un relativo registro. I titolari o i licenziatari esclusivi di marchi d’impresa registrati da almeno 50 anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno 50 anni, che hanno un’attività produttiva localizzata nel territorio nazionale, possono ottenere l’iscrizione del marchio nel registro dei marchi storici nazionali.

Viene altresì previsto il Fondo per la tutela dei marchi storici di interesse nazionale presso il MISE, le cui risorse possono essere utilizzate per interventi da attuarsi nel caso in cui un’impresa titolare o licenziataria di un marchio storico iscritto nel Registro speciale intenda chiudere il sito produttivo di origine, o comunque quello principale, per cessazione dell’attività svolta o per delocalizzazione della stessa al di fuori del territorio nazionale, con conseguente licenziamento collettivo.

Per le finalità di cui al presente articolo sono destinati 30 milioni di euro per l’anno 2020.