Il 26 Marzo 2019 il Parlamento europeo ha approvato la c.d. “Direttiva sul Copyright” che ha come obiettivo quello di aggiornare la normativa risalente all’ormai lontano 2001.

La normativa approvata è tesa a salvaguardare «un elevato livello di protezione del diritto d’autore e dei diritti connessi» con riferimento, in particolare, ai colossi del web. Una delle novità principali della riforma consiste infatti nella previsione di un equo compenso le che piattaforme online come Google, YouTube e Facebook, tramite accordi e licenze, dovranno corrispondere agli autori ed editori a fronte dello sfruttamento dei loro contenuti sul web. Esclusi da tale obbligo sono gli organismi senza scopi di lucro come Wikipedia, le start up e le piccole imprese.

La Direttiva prevede inoltre una maggiore responsabilizzazione delle piattaforme on-line, con la conseguenza che queste ultime avranno l’obbligo di vigilare sui contenuti caricati sui loro siti, divenendo direttamente responsabili in caso di violazione delle norme sul diritto d’autore.